domenica 7 aprile 2013

Monsanto: 100 anni di crimini


Su questa multinazionale si potrebbero scrivere pagine e pagine senza avere comunque esaurito l'elenco di accuse e violazioni a suo carico.

COME SI PRESENTA LA MONSANTO


L’attività di Monsanto trova nell’agricoltura il suo riferimento nel senso più ampio del termine. Da oltre 30 anni Monsanto è a fianco degli agricoltori per aiutarli ad ottenere dalla loro terra sempre di più e sempre meglio. Monsanto presta ascolto ai suoi clienti ed interlocutori prendendone in considerazione opinioni e bisogni, mette in campo le migliori tecnologie per garantire agli agricoltori maggior produttività e redditività nel rispetto dell’ambiente.

COME LA PRESENTIAMO NOI
 

Fondata a  Saint-Louis nel 1901, si è gradualmente affermata da piccolo produttore di saccarina a uno dei principali produttori di sementi del pianeta, grazie soprattutto all'utilizzo di prodotti diventati tristemente famosi per la loro nocività all'ambiente e alla popolazione, come per esempio PCB, Agente Arancio, diossina, OGM, aspartame, ormone della crescita, erbicidi (Lasso e Roundup), solo per citarne alcuni.
Soltanto dopo anni di impiego e di danni la Monsanto ha iniziato a essere citata in processi sempre più numerosi con accuse gravissime: dalla contaminazione ambientale, alla pubblicità ingannevole, alla violazione delle norme sulla sicurezza.
Ecco alcuni dei suoi misfatti:
  • Nel 1995 la Monsanto ha danneggiato l'ambiente scaricando 1.800 tonnellate di sostanze inquinanti nell'aria, nei fiumi, nei suoli.  Monsanto produce anche l'ormone BCH per la crescita forzata dei bovini da macello, ormone ritenuto da molti scienziati cancerogeno. 
  • Da qualche anno si dedica alla manipolazione genetica, brevettando, insieme all'Astra-Zeneca, sementi che si possono usare per un solo raccolto, innestando la cosiddetta "tecnologia della morte" che priva le comunità agricole della loro secolare conoscenza di salvare i semi.
  • Nel 2001, 3.600 abitanti della città di Anniston – Alabama – hanno citato la Monsanto per una contaminazione di PCB. Stando ad un rapporto reso pubblico, e redatto dalla EPA (Agenzia della Protezione USA), la Monsanto aveva riversato, durante 40 anni, migliaia di tonnellate di rifiuti contaminati in un ruscello ed in una discarica a cielo aperto nel centro del quartiere negro della città. Dopo alcuni studi è emerso che il PCB era un potenziale responabile dell'aumento dei tumori che, da qualche tempo, si riscontravano in numero sempre più preoccupante tra i residenti nela zona adiacente alla fabbrica.  Un altra zona pesantemente inquinata da PCB è l'area di Brescia, responsabile questa volta l'azienda Caffaro, che a  partire dagli anni '30 si concentrò sulla produzione di cloroderivati (i principali erano i PCB che derivavano dalla lavorazione del benzene) su concessione della Monsanto, titolare del brevetto. Per approfondire:http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_agosto_7/20120807BRE03_22-2111342647785.shtml
  •   la Monsanto ha prodotto l’Agente Arancio realizzato partendo dall’erbicida 2,4,5-T la cui pericolosità è ampiamente nota a seguito dell’esplosione della fabbrica di Nitro. Durante la guerra del Vietnam, questo defoliante verrà sparso in modo massiccio dall’aviazione americana sopra le foreste vietnamite; le conseguenze si fanno sentire ancora oggi con numerosi tumori e malformazioni neonatali nella popolazione vietnamita e con diverse conseguenze fra i numerosi veterani americani. 
Un analisi più approfondita di tutti i crimini principali commessi dalla Monsanto si può trovare su http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=75396:monsanto-cinquantanni-di-scandali&catid=83:free&Itemid=100021, il quadro che emerge è veramente agghiacciante. 


In ogni caso bisogna ricordare che alcuni successi sono stati raggiunti e, anche se poco incidenti per una multinazionale di tale livello, sono comunque incoraggianti. Per citarne uno, in riferimento al già citato processo fatto alla Monsanto dagli abitanti dell'Alabama per contaminazione da PCB, essa è stata condannata a pagare 700 milioni di dollari di danni ed interessi ed a garantire la bonifica della città, anche se ai responsabili dell’azienda non è stata comminata una sola giornata di carcere.
Questo fa comprendere la necessità di organizzare proteste e raccogliere prove e testimonianze per riuscire a portare a termine con successo il maggior numero di processi attualmente in corso!

E per concludere, ecco un documentario: "il mondo secondo la Monsanto" 

 

 

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