mercoledì 3 aprile 2013


Per iniziare, faremo un piccolo excursus sulle principali multinazionali che sono diventate tristemente famose nel tempo per le molteplici infrazioni da loro commesse. Partiamo con la Coca-Cola Company, nota ai più semplicemente come Coca-Cola.

COCA-COLA
Un miliardo di persone in tutto il mondo consuma ogni giorno prodotti della Coca-Cola Company (Coca-Cola, Fanta, Sprite, Nestea, Aquarius, Belté, ecc.., solamente per citarne alcuni), la multinazionale statunitense che, insieme alla Pepsi-Cola Company, ha finanziato George W. Bush e le sue guerre imperialistiche, oltre ad aver perseguitato sindacati, compiuto ecocidi di proporzioni catastrofiche e schiavizzando bambini nelle realtà più povere del nostro pianeta. Ogni anno vengono consumate bevande dell'azienda per un totale di 110 miliardi di litri. Questi dati sono emblematici da soli al fine di comprendere l'immane strapotenza commerciale della multinazionale di Atlanta.

Come la Coca-Cola costruisce la sua immagine

Uno dei principali obiettivi che la Coca-Cola ha sempre perseguito è costruire un'immagine di sé quale di un'azienda vicina ai propri clienti, al tempo stesso trasparente e attenta a soddisfare tutti i bisogni dei suoi consumatori (non a caso utilizza il motto “stappa la felicità”).  
Purtroppo i dati sopraindicati sono sufficienti ad indicare quanti siano le vittime che l'azienda riesce ad abbindolare con disarmante facilità. facendo sì che i consumatori credano di poter raggiungere la felicità istantanea semplicemente attraverso una semplice bevanda. Purtroppo tutta questa gente non è consapevole dei danni arrecati al proprio organismo da una sola lattina e, soprattutto, di quello che subiscono molti lavoratori di Coca-Cola e numerose popolazioni del Sud del mondo che, per esempio, si vedono sottrarre dalle enormi pompe dell'azienda l'acqua che precedentemente utilizzavano per irrigare i campi (come accade in India e in Nepal, ma volendo le ingiustizie da elencare potrebbero essere a migliaia). 

Naturalmente, attraverso queste efficaci parole dal proprio sito internet, la Coca-Cola (in questo caso il ramo italiano) tiene a presentarsi come garante delle necessità dei consumatori e come ente societario forte di un'etica responsabile:
 
Siamo 3.000 persone al lavoro ogni giorno per dissetare i consumatori, essere partner dei clienti, condurre le nostre attività in modo trasparente e socialmente responsabile

Invece, vediamo perché queste suggestive parole non corrispondono così fedelmente alla realtà...
  • Negli USA, nella primavera del 2000 la Coca Cola ha dovuto risarcire 2200 lavoratori afroamericani per discriminazioni razziali nelle assunzioni e nelle promozioni. Tra il 1997 e il 2002, sempre nel paese a stelle e strisce, ha dovuto pagare 447.000 dollari di multa per ben 1.115 violazioni in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Nel marzo del 2003 i lavoratori della Coca-Cola hanno denunciato il comportamento antisindacale dell’azienda negli stabilimenti della Colombia, di Panama, del Pakistan e della Russia (si noti, tutti paesi esemplari, democraticamente parlando...)
  • La Coca Cola, inoltre, è accusata in Colombia di violazione dei diritti umani, essendo imputata come mandante di otto assassini, oltre che di innumerevoli sequestri, trasferimenti forzati, false denunce e intimidazioni nei confronti dei lavoratori al fine di annientare il sindacato. Si pensi che tra tutti i sindacalisti fatti fuori nel mondo, l’80% viene assassinato in Colombia.
Queste sono solo alcune ma se ne potrebbero elencare molte altre. Fortunatamente esiste anche qualche lato positivo, come mostrato qui sotto:

La svolta
Il 31 marzo 2003 il giudice della Corte Federale della Florida ha ritenuto le prove presentate dal SINALTRAINAL sufficienti per avviare un procedimento penale nei confronti delle imprese imbottigliatrici della Coca-Cola, di cui la stessa multinazionale detiene il 40% della proprietà o con cui la multinazionale lavora in esclusiva.
Il fatto che alcuni dei processi intentati contro la multinazionale abbiano riscontrato un esito positivo dimostra quindi quanto sia importante la lotta e l'opposizione organizzata contro quest'impresa il cui marchio è tra i più conosciuti al mondo. Sicuramente all'inizio ci si sentirà scoraggiati dal constatare quanto estesa sia la sua strapotenza, ma occorre ricordare che ogni organizzazione, seppur all'apparenza inattaccabile, può essere contrastata se a opporsi sono gli stessi consumatori di quelle bevande, ovvero tutti noi.
Più avanti riporteremo notizie relative a singoli casi eclatanti e ulteriori approfondimenti, per ora questa è una prima introduzione.

E per finire ecco due video emblematici delle discriminazioni a carico della Coca-Cola, nonché una serie di link utili al fine di conoscere più dettagliatamente le loro malefatte:





 
Qui una lista dei crimini compiuti dalla Coca-Cola (in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/Criticism_of_Coca-Cola

Qui il sito della campagna per porre fine agli abusi sui dipendenti, in particolar modo in Colombia http://killercoke.org/

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